VITA LUNGA E FIGLI SANI!

Si muore di meno ma ci si ammala di più.
Questo succede perché la medicina si è concentrata molto, e con ottimi successi, sulla cura delle malattie acute (basti pensare ai traumi, infarto, ictus, malattie infettive ecc. ecc.) ma molto poco sulla prevenzione, sulla ricerca e sulla terapia malattie croniche.
Questo significa che moltissimi avranno la possibilità di raggiungere la vecchiaia ma difficilmente la trascorreranno in salute: il diabete, la demenza, i tumori, per citare le malattie più comuni, sono in agguato.
E’ assolutamente necessario precisare che queste, e altre, malattie si manifestano in età avanzata (e a volte anche molto prima) ma iniziano a svilupparsi da quando si è giovani… quando ci si abbandona alla sedentarietà, ad una alimentazione tesa a soddisfare la pancia e la lingua, al fumo, all’alcool, a orari sregolati con sconvolgimento dei ritmi sonno/veglia ecc. ecc.
Infatti, le malattie, in genere, non insorgono all’improvviso… piuttosto si manifestano all’improvviso ma si sviluppano lentamente nel corso di anni di uno stile di vita impietoso e irrispettoso dei propri bisogni e limiti biologici.
E’ opinione comune che ognuno deve poter vivere come crede, ognuno è proprietario della propria vita e deve decidere come gestirla e cosa farsene.
Questo è vero solo fino ad un certo punto.
Non voglio soffermarmi sul fatto che se ci si ammala per una malattia evitabile conseguente ad uno stile di vita irregolare il costo della gestione di quella malattia ricade sulla collettività.
Costo che poteva essere evitato visto che stiamo parlando di malattia evitabile.
C’è un aspetto molto più importante da considerare, ancora molto poco noto, e che ha dei risvolti etici di non poco conto.
Oggi sappiamo con assoluta certezza che determinati stili di vita possono condizionare l’espressione genica (cioè determinate abitudini possono condizionare quali geni essere attivi e quali essere silenziati) e questa espressione può essere trasmessa alle generazioni successive anche senza modificare il DNA (la scienza che
si occupa di questa materia si chiama epigenetica).
In termini pratici significa che chi conduce uno stile di vita che attiva i geni che predispongono al diabete o al cancro, per fare degli esempi, possono trasferire, ai propri figli la stessa tendenza.
Al contrario, chi ha uno stile di vita sano e in linea con i bisogni biologici trasmetterà ai figli un assetto genetico codificante per la salute e la longevità.
Quindi, quando si dice che ognuno può decidere della propria vita è vero fino ad un certo punto e
comunque si deve avere la consapevolezza che le conseguenze di uno stile di vita malsano vanno ben oltre la propria vita, potendo coinvolgere i propri figli, condannando degli innocenti a malattie di cui non hanno colpe e che nei propri genitori se ne rintracciano le cause.
 
Dott. Bruno Ciaramella