QUELLA FERMENTAZIONE CHE FA BENE!

Un’alimentazione contenente cibi fermentati favorisce lo sviluppo di una flora intestinale benefica e al contempo riduce i biomarcatori d’infiammazione.
 
E’ ben documentato che il consumo regolare di cibi fermentati come yogurt, miso, acidulato di humeboshi, verdure fermentate, bevande vegetali fermentate come kefir o sidro, e tè kombucha si accompagna ad una riduzione delle cellule infiammatorie attivate e molecole tipiche degli stati infiammatori tra cui l’interleuchina 6, collegata all’artrite reumatoide, al diabete di tipo 2 e allo stress cronico.
E’ oramai chiaro che il tipo di alimentazione praticato condiziona il microbioma intestinale, che a sua volta può modificare l’assetto del sistema immunitario e lo stato di salute generale.
Questo significa che modificare le proprie abitudini alimentari può essere il cardine per contrastare/prevenire una serie di malattie alla cui base c’è uno stato infiammatorio… praticamente la stragrande maggioranza delle malattie attuali.
“Dott. Bruno Ciaramella”