NON TUTTI I GRASSI SONO CATTIVI!

NON TUTTI I GRASSI SONO CATTIVI!
Questa volta non mi riferisco agli umani ma ai grassi presenti nell’alimentazione.

Credo che i grassi degli alimenti sono le sostanze più odiate a livello planetario perchè sono abitualmente associati all’ingrassamento.

Nei loro confronti c’è una vera e propria guerra… almeno a chiacchiere perché poi se bisogna mangiare un panino strafarcito con doppio hamburger, formaggio e maionese o mangiare un bel gelato con doppia panna o un dolce cremoso… i grassi non li vede più nessuno.

Dicevo che i grassi sono in pratica conosciuti comunemente, ed odiati, perché fanno ingrassare.
Ma questa è una cosa molto ingiusta verso un gruppo di nutrienti senza i quali la vita sarebbe impossibile.
E’ ingiusta anche perché si fa di tutta l’erba un fascio, infatti con il termine di “grasso” si intendono un gruppo assai eterogeneo di molecole con proprietà molto ma molto differenti tra loro.

Credo che non si riflette mai abbastanza sull’importanza di selezionare, quando si mangia, il giusto tipo di grassi in quanto questa scelta può
condizionare tantissimo la propria salute.

Non voglio farla lunga, vi faccio solo un esempio.
La membrana cellulare è fondamentalmente costituita da vari tipi di grassi.
Questi garantiscono la necessaria mobilità, la stabilità e affidabilità delle funzioni vitali della membrana stessa, ospitando e organizzando proteine, canali e recettori.
Ora, a seconda del tipo di grasso che andiamo a infilare nella membrana cellulare questa può funzionare più o meno bene, potendo essere molto rigida (con cattivo funzionamento dei vari recettori fino a difficoltà alla replicazione cellulare) o fluida ed elastica con funzionamento ottimale.
Per darvi un’idea della complessità della questione vi riporto il nome di alcuni acidi grassi… sono nomi improponibili ma il semplice tentativo di leggerli vi può dare l’idea di cosa stiamo parlando: ac. gamma-linolenico, l’acido diomo-gamma-linolenico, l’acido eicosapentaenoico, l’acido
docosapentaenoico…

Lo so cosa state pensando: “Ok, ma in pratica mica possono fare un esame di biochimica per mangiare sano?”
No, non è necessario.
Gli esami li ho fatti io per voi… e continuo a farli.
Vi traduco in termini pratici quello che serve.

In linea generale è bene limitare il più possibile gli acidi grassi saturi (quelli solidi a temperatura ambiente, in genere, ma non esclusivamente, di origine animale) e gli acidi grassi trans (che pur non essendo saturi si comportano come questi avendo una struttura molto rigida, e che ritroviamo
abbondantemente nei prodotti da forno, confezionati, industriali).
Al contrario, occorre fare ogni sforzo per non far mancare nella propria alimentazioni quei grassi che non hanno una struttura rigida e che conferiscono alla membrana cellulare elasticità; parlo dell’olio di oliva e di acidi grassi ancora più fluidi come quelli dai nomi impossibili riportati prima che possiamo ritrovare nel pesce e in molti alimenti vegetali ed in particolare nella frutta a guscio e i semi di lino.

In sintesi… non tutti i grassi sono cattivi!

Dott. Bruno Ciaramella